Icon Livigno Plaza Placheda

Triathlon extra-lungo nel “Piccolo Tibet” italiano.

A rappresentare Valdigne Triathlon: Fabrizio Ghilardi e Massimiliano Rossetti.

LA GARA

Livigno, venerdì 3 settembre 2021. Sulle sponde del lago alle 4 del mattino, al buio e al freddo, tanti atleti per quella che forse è la prova più dura nel panorama del Triathlon Mondiale: l’ICON EXTREME TRIATHLON di Livigno, con la partecipazione di concorrenti provenienti da tutta Europa.

3,8 km nelle acque gelide di alta montagna e nel buio del lago, 195 km di bike con ben 4.700 m di D+ e diversi passi dolomitici da scalare tra cui lo Stelvio, e per finire una maratona di Trail con 3.000 m di dislivello: un viaggio, un’impresa, un’avventura epica solo per super atleti.

La gara ha visto i due alfieri di Valdigne procedere molto bene, quasi in parallelo, per le prime due durissime frazioni e dopo circa 13 ore di gara sono giunti entrambi alla T2, dopo poco dall’inizio della run purtroppo è iniziato a piovere e per Massimiliano dopo 23 km di Trail c’è stato l’abbandono obbligato in quanto i suoi materiali molto pesanti per il freddo erano inzuppati d’acqua. Fabrizio invece ha comunque brillantemente raggiunto il traguardo dopo 39 km di Trail a Plaza Placheda al 5° posto dopo poco più di 18 h di gara.

Il commento di Massimiliano: () Ho intrapreso questo viaggio avendo molte motivazioni e dal fatto di aver partecipato nel 2018 a Giant Livigno su Half distance. Sicuramente partire nel nuoto quando è ancora buio e vedere questi due bracieri enormi che illuminano la parte adiacente mentre in lontananza intravedi le luci poste sulle boe che possono darti la direzione è un qualcosa di indescrivibile bellezza. Senti le trombe ed entri in acqua. Un brivido gelido di aggredisce, vorresti uscire ma pensi alle tue motivazioni. Nei primi 30’ completamente al buio vedi solo le luci bianche e le boe degli altri atleti; al giro di boa di ritorno, il cielo incomincia a diventare chiaro e ti vedi circondato da queste enormi vette. L’uscita tra due ali di folla scalda subito il tuo animo ma non il tuo corpo intorpidito dal freddo. Ci si cambia e via in bici (9° la temperatura). Gli obiettivi sono pensare a un Passo per volta: Forcola, Bernina, Obelpass, Furn, Stelvio e Foscagno. La giornata passa velocemente attraverso questi paesaggi insieme al team di supporto al seguito con auto (obbligatorio per la partecipazione). Essendo in 230 partenti è difficile riuscire a trovarsi e scambiare due commenti in gara. Arrivo in T2 a Trepalle, cambio e pronto per la Run: un Trail di 42 Km. Dopo il terzo chilometro ha iniziato a piovere e ho peccato di presunzione nel voler arrivare sino al 29° chilometro senza supporter e questo ha penalizzato la performance, terminando la mia gara al 23° chilometro. Ritorno a casa con la consapevolezza che... è tutto da rifare!.

Ai due Ultra-Triatleti i meritatissimi complimenti per la prestazione in una gara durissima dal punto di vista fisico e mentale.

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